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Pagine di Psicologia e Psicoterapia

Blog - Perfetti/e oltre ogni limite (!?)

Aggiornamento: 26 feb 2022

Uno stile di vita sano è alla base del nostro benessere, non solo fisico, ma anche psicologico. Una dieta sana e un’attività fisica, in linea con la nostra costituzione, sono un aiuto fondamentale per poter stare bene e consentono di avere benefici per la salute psicofisica. Ci sono però delle situazioni che sembrano andare oltre il limite.

Esiste infatti una forma ossessivo-compulsiva chiamata vigoressia, caratterizzata dall’ossessione per il tono muscolare, la forma fisica e l’allenamento. Questa forma di ossessione è così massiccia che anche la vita sociale e il lavoro possono essere compromessi.

Secondo il DSM-V, la Vigoressia, detta anche Bigoressia o Anoressia riversa” è “la preoccupazione cronica di non essere sufficientemente muscolati”; è una forma di dismorfofobia, ovvero un disturbo dell'Immagine Corporea, capace di mettere a rischio la propria salute.

Si attiva una forma maniacale per la dieta tale da poter parlare di disturbi compulsivi del comportamento alimentare con una costante ricerca di un’alimentazione iper-salutistica e l’abolizione dei cibi ritenuti dannosi per la salute; un allenamento eccessivo, anche diverse ore al giorno, alla ricerca smodata di un corpo perfetto. La costante preoccupazione dell’aspetto esteriore può rappresentare un sintomo del disturbo fino a diventare in alcuni casi una patologia.


Le cause della vigoressia sono da identificarsi in un insieme di fattori psicologici, sociali e biologici. Il meccanismo è lo stesso dell'anoressia, ed è per questo che viene definita "anoressia riversa", ma la diagnosi è di più recente acquisizione. Al di là di fattori biologici, psicologici e familiari che possono trovarsi in entrambi i disturbi, questa forma patologica è stata certamente influenzata da una società sempre più competitiva e performante anche da un punto di vista fisico. In epoca contemporanea, i social giocano un ruolo importante, accentuando il problema nella società attuale altamente tecnologica e che ci bombarda di super modelle e fisici scolpiti che facilitano il distorcere della realtà e del nostro sé nel mondo. Questo comportamento evolve spesso in un disturbo ossessivo-compulsivo e si accompagna spesso a depressione.

La persona in questi casi è difficile da trattare in quanto ha una visione distorta della realtà ed è fortemente convinto delle sue scelte e non crede di avere un problema di salute.

In caso di aiuto da parte della persona che ha preso consapevolezza di questa sua condizione, la psicoterapia del profondo e la psicoterapia cognitivo-comportamentale si sono dimostrati tra gli interventi più efficaci.


“Mi chiedi qual è stato il mio progresso? Ho cominciato a essere amico di me stesso.” L. A. Seneca

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