La manipolazione psicologica non è solo un processo psicologico, ma è anche un processo comunicativo (Zimbardo, 2008): un bravo comunicatore infatti è colui che è in grado di veicolare messaggi semplici, anche se profondi e sorprendenti, concreti e credibili, facendo leva sui fattori emotivi e con una modalità narrativa facilmente riproducibile. A tal proposito Robert Cialdini (2009) illustra sei principi della persuasione sociale ovvero:
1) Reciprocità
2) Impegno e coerenza
3) Riprova sociale
4) Simpatia
5) Autorità
6) Scarsità
Mentre per quanto riguarda le caratteristiche psicologiche del manipolatore, Furnham, Paulhus & Williams, parlano di di tre tratti di personalità:
– narcisismo
– machiavellismo
– psicopatia
Il lavaggio del cervello è un’operazione semplicissima, che ha tutte le apparenze della cortesia e usa come strumento (di tortura) la ripetizione delle cose. Ho capito che non è difficile persuadere, convincere e persino entusiasmare: basta ripetere cento, mille volte la stessa cosa e, automaticamente, si otterrà persuasione, convinzione, entusiasmo.
(Goffredo Parise)
Per saperne di più:
Cialdini R. (2009). Le armi della persuasione. Come e perché si finisce col dire di si. Firenze, Giunti.
Furnham, A.; Richards, S.C.; Paulhus, D.L. (2013). "The Dark Triad of personality: A 10 year review". Social and Personality Psychology Compass 7 (3): 199–216.
Zimbardo P. (2007) The Lucifer Effect: Understanding How Good People Turn Evil, Random House, New York
Narcisismo e Analisi del Sé*
Programma di psicologia, psichiatria, psicoterapia
*affiliazione
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