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  • Pagine di Psicologia e Psicoterapia

Blog - Ho fatto un Sogno

Nessuno sogna di ciò che non lo riguarda.

(H. Hesse)

 

 

Secondo la teoria psicoanalitica classica, nel sogno possiamo ritrovare un contenuto manifesto (il sogno così come viene ricordato) e un contenuto latente ovvero i pensieri sottostanti che hanno dato origine al sogno e che possono essere portati alla luce tramite il processo di interpretazione.

 

E’ bene tenere presente che il sogno nasce dalla psiche del sognatore e non può essere interpretato prescindendo da questo. Si deve perciò comprendere come la sua mente abbia utilizzato gli elementi per costruire un determinato racconto.

 

Nella seduta analitica, questo è possibile attraverso le “libere associazioni” sugli elementi del sogno e su pensieri ed emozioni associati, per arrivare a comprendere cosa il sogno ha potuto rappresentare per quella persona.

 

Per la psicologia ed in particolare, appunto, per la psicoanalisi, il valore dei sogni risiede soprattutto nella loro dimensione simbolica.

 

Freud riteneva il sogno come la via maestra per esplorare l’inconscio, cioè il mondo di pulsioni, fantasie e desideri che agiscono in noi senza esserne consapevoli o completamente tali.

Secondo lo psicoanalista, infatti, nel sogno i desideri rimossi e inaccettabili trovano una via per essere espressi attraverso il Contenuto Manifesto. Il sogno può essere considerato quindi, già a partire da questi punti essenziali della teoria freudiana, come una forma di pensiero che si esprime principalmente per immagini, suoni, e sensazioni corporee e che ci permette di avere accesso a contenuti inconsci rimossi. Il sogno rivela così un conflitto, il desiderio vuole emergere dalla rimozione che l’Io compie perché se ne sente troppo minacciato. 


Jung invece ritiene che i sogni siano l’espressione di un ‘inconscio collettivo’, ossia di quel patrimonio di simboli e d’immagini ‘archetipiche’ (cioè primordiali e appartenenti alla specie) che tutti gli uomini condividono. La loro forza risiede nel loro essere portatori di un sapere profondo in grado di trasmettere saggezza ed energia.


Contrariamente a Freud, il sogno per Jung non poteva essere solo un ‘appagamento camuffato di un desiderio nascosto’, ma rappresentava qualcosa di più complesso: i sogni sono indipendenti sia dalla nostra volontà sia dalla nostra coscienza; è per Jung un prodotto autonomo e significativo dell’attività psichica.  Nel sogno sono presenti elementi della psiche individuale, ed elementi della psiche collettiva. Ovvero sono presenti elementi personali ed elementi culturali. 


L’inconscio per Jung non si traveste ma si manifesta con autenticità attraverso simboli e archetipi.

 

 

  • “Il sogno è il tentato appagamento di un desiderio” .S. Freud

  • “I sogni ci rammentano continuamente cose a cui abbiamo cessato di pensare e che da lungo tempo hanno perso importanza per noi.” S. Freud

  • “Un sogno è una porta nascosta nel santuario più profondo e più intimo dell'anima” . (CG Jung)

 

Freud  S. (1900), L’interpretazione dei sogni, OSF, vol.3, Boringhieri, Torino.

Jung C.G. L’Analisi dei sogni e altri scritti, Biblioteca Bollati Boringhieri, p. 21). 


I Sogni dei Bambini - Volume Primo — Libro*

Seminario tenuto nel 1936-41


 

*affiliazione

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